"sapere le leggi non è conoscerne le parole ma comprenderne lo spirito e la forza". Latinetto brocardico attribuito a Celso (I° secolo d.C.), l quale si è chiaramente ispirato il nostro Legislatore nella formulazione delle regole di ermeneutica giuridica ed in particolare di quella contenuta nell'art. 12 delle Preleggi, il quale espressamente impone all'interprete di valutare non soltanto il "significato proprio delle parole secondo la connessione di esse" ma anche "l'intenzione" della legge, lo spirito che la anima e la pervade.